Edifici di varie epoche formano uno dei più celebri castelli della Loira, iniziato nel XIII secolo ma ampliato e abbellito a più riprese sotto diversi sovrani: Carlo d’Orléans dal 1440; Luigi XII nel 1498-1503; Francesco II, che dal 1519 vi chiamò a lavorare artisti italiani. Esiliato a Blois, anche Gastone d’Orléans, fratello di Luigi XIII, intraprese lavori per ingrandire il Castello (1635-38), che si innalza sopra uno sperone roccioso a dominare la città. Ma è dal cortile che si coglie meglio la struttura del complesso. Su un portico ad archi ribassati poggia l’ala Luigi XII (metà XV secolo), sulla sinistra è una ala a portico; a destra si allungano la duecentesca sala degli Stati generali e l’ala Francesco I, costruita nel 1515-24 su disegno attribuito a Domenico da Cortona. Trionfo del Rinascimento italiano in Francia, reca quasi al centro una torre poligonale, aperta a balconi e riccamente scolpita, che nasconde una scala a spirale di servizio ai diversi piani. Chiude il cortile in fondo l’ala Gaston d’Orléans (1635-38), all’interno della quale una cupola copre lo scalone d’onore. Notevole anche l’interno, dove si distinguono la duecentesca sala degli Stati generali e le sale al primo piano dell’ala Luigi XII, che ospitano il Musée des Beaux-Arts.