Si consiglia di compiere l’intero perimetro del Blejski otok; a piedi (in questo caso si preveda un’intera giornata, se ci si vuole fermare alle soste indicate), in bicicletta, in carrozza o con un trenino turistico. Procedendo in senso orario dal centro dell’abitato, si sale sul colle che si eleva subito dopo il Grand Hotel: c’è una seggiovia, ma varrebbe la pena di seguire il sentiero pedonale, di circa mezz’ora, tracciato da Rikli per il programma di messa in forma mattutina dei suoi pazienti. In cima al colle è allestito un parco avventura pensato espressamente per le famiglie (molte le attrazioni destinate ai più piccoli, dai quattro anni in su). Si può ridiscendere con il cosiddetto toboga, una specie di bob su rotaia. Ripreso il cammino litoraneo, si raggiunge Villa Bled. Procedendo oltre, si incontra il sentiero che in mezz’ora sale sul colle Osojnica, da dove si apre il panorama più noto di Bled. La successiva tappa è in corrispondenza del grande campeggio. Qui si trova anche un bacino per le gare e gli allenamenti di canottaggio (il lago ha ospitato numerose competizioni al più alto livello sportivo). Si raggiunge quindi la zona della stazione ferroviaria, costruita nel 1906, al pari della strada ferrata che vi passa, ramo secondario del collegamento Vienna-Trieste. Il percorso oggi non è percorribile interamente, poiché il tratto italiano non esiste più; dal lato sloveno, invece, un treno turistico d’epoca, a vapore, collega Bled con Izola/Isola. Di fianco alla stazione è l’hotel Triglav, albergo storico recentemente ristrutturato, orientato soprattutto agli amanti dell’alta gastronomia. Da qui si ridiscende verso il borgo di Bled.