Fondato nel 1694, è tra i più antichi musei di Francia. Pezzi d’epoca preistorica, egizia, greca e romana aprono l’esposizione. Dopo la sezione archeologica inizia la galleria d’arte, piatto forte del museo che esibisce opere dei maestri italiani del XIV-XIV secolo, tra cui spiccano i lavori di Giovanni Bellini, di Bronzino e del Tintoretto. Tra gli artisti olandesi e tedeschi, Jordaens, Cranach il Vecchio e van Dyck, mentre il Settecento italiano è rappresentato, tra gli altri, da Guardi e dal Tiepolo. Si passa poi alla pittura francese dal XVIII al XX secolo, con de Champaigne, Nonnotte, Boucher; degni di nota sono i dieci lavori de ”L’enfant du pays” di Courbet, cui si affiancano i “Cannibali” di Goya. Seguono le opere di Renoir, Matisse, Signac e Picasso, e si termina con una collezione di scultura in gran parte dedicata ad artisti locali e borgognoni.