Lo spettacolare complesso museale del Neues Museum riunisce tre importanti collezioni: quella egizia, quella dedicata alla preistoria e protostoria, infine parte della collezione di antichità classiche di cui fa parte il tesoro di Priamo. La sezione egizia, che occupa buona parte del museo, vanta pezzi di straordinario valore e notorietà, come la porta del tempio di Kalabasha e il celeberrimo busto di Nefertiti, fiore all’occhiello dell’istituzione. Altro pezzo forte è la cosiddetta Testa verde di Berlino, che fa da fulcro a un breve ma interessante percorso dedicato alla ritrattistica scultorea. La sezione comprende inoltre camere e ritratti funerari, sarcofagi, gioielli e un’eccellente raccolta di papiri. Notevole anche la sezione di preistoria e protostoria, con un cranio di Uomo di Neanderthal e uno di Homo sapiens. Si trova qui oggi anche il tesoro di Priamo, appartenente alla collezione Schliemann, fino al 2009 allo Schloss Charlottenburg come del resto le collezioni della sezione di preistoria e protostoria nonché quelle di arte classica e le raccolte egizie e di papiri. L’edificio ha la forma di un tempio classico circondato da propilei, come lo volle nel 1843-45 il suo progettista, August Friedrich Stüler. Dopo i gravi danni subiti nei bombardamenti del 1945 e quasi cinquant’anni di degrado, un concorso internazionale finalizzato al restauro e alla creazione di spazi per accogliere le collezioni preistoriche, protostoriche ed egizie precedentemente esposte presso il castello di Charlottenburg ha premiato (1997) il progetto dell’architetto britannico David Chipperfield. La facciata e buona parte degli ambienti interni sono stati conservati, come i segni che il tempo ha inciso nell’edificio. Particolarmente spettacolare è la grande scalinata interna che occupa il vasto ambiente centrale, conferendo unitarietà all’intera struttura.