Durante gli anni del Muro era il solo punto di passaggio tra il settore americano e Berlino Est, ambientazione di molte scene di film di spionaggio che hanno contribuito a farne uno dei luoghi più conosciuti e visitati della città. Oggi un pannello luminoso mostra al passante che cammina da est verso ovest la foto del soldato statunitense Harper, e a chi cammina in direzione opposta quella, simmetrica, di un anonimo soldato russo. Attorno al vecchio punto di frontiera è sorto un moderno centro d’affari, ma al passato continua a rimandare Haus am Checkpoint Charlie (Friedrichstrase 43-45), museo aperto nel 1993 a partire da un’esposizione attiva già nel 1962 nella Bernauer Strasse su iniziativa di Rainer Hildebrandt (1914-2004), qui trasferita nel 1963. Vi sono raccolti oggetti, documenti e testimonianze sul più imponente sistema di sicurezza di frontiera al mondo, quello appunto tra il blocco sovietico e il blocco occidentale che nel Muro di Berlino trovava la sua massima espressione, e vi sono ospitati a ciclo continuo mostre temporanee ed eventi. Ben fornito il bookshop.