Nel 1735-38 Federico Guglielmo I fece costruire un edificio con stalle per i cavalli e posti di riposo per i reggimenti di passaggio in città. Federico II il Grande eliminò le prime e fece aprire una sala per commedie (Französisches Komödienhaus), che, bruciata, venne sostituita da Karl Friedrich Schinkel, nel 1819-21, con una delle sue migliori realizzazioni: riutilizzando le fondamenta e le sei colonne frontali dell’edificio precedente, opera del Langhans, Schinkel costruì un complesso architettonico destinato allo spettacolo. È questo lo scenografico, classicheggiante edificio del Konzerthaus, fino a qualche anno fa chiamato anche Schauspielhaus (teatro). Oltre a un corpo centrale destinato a teatro, Schinkel costruì un’ala (sud) per concerti e balli, e un’ala (nord) per camerini e uffici. L’edificio conobbe vari restauri, tra cui quello di Stüler del 1852, e subì danni nell’ultima guerra. L’ultimo massiccio restauro, terminato nel 1986, gli ha restituito i suoi caratteri originali. Oggi la sala viene utilizzata come auditorium; nel Natale 1989 Leonard Bernstein festeggiò qui, con un commovente e applauditissimo concerto, la caduta del Muro.