Visibile con la sua mole già da lontano, la nuova stazione centrale di Berlino si presenta come un gruppo di mastodontici parallelepipedi vetrati, tra loro ortogonali ma disegnati in modo che le linee di fuga, leggermente oblique, generino un’apparente deformazione prospettica: l’effetto di imponenza del complesso ne risulta ancora accresciuto. Inaugurata nel 2006, in luogo della precedente Lehrter Bahnhof, la più grande stazione ferroviaria d’Europa è costruita interamente in cemento, metallo e vetro e disposta su più livelli per consentire a più linee ferroviarie di intersecarsi. Lunghe scale mobili e ascensori trasparenti collegano i diversi piani, che ospitano anche un centro commerciale con negozi, ristoranti e locali di ogni genere. Realizzata dallo studio Gerkan, Marg & Partner di Amburgo, la stazione completa il quadro architettonico avviato, sulla riva opposta della Sprea, con la costruzione dell’avveniristica Paul-Löbe-Haus e dell’imponente Bundeskanzleramt. Un ponte pedonale e ciclabile consente di raggiungere facilmente, sulla riva meridionale del fiume, l’erboso Spreebogenpark, un giardino circondato dalle architetture contemporanee dei nuovi edifici governativi.