L’immenso viale Karl-Marx-Allee è forse il posto migliore per farsi un’idea dei grandi spazi di cui dispone la città, e dell’uso che ne è stato fatto dall’architettura della ex DDR tesa ad esaltare gli ideali socialisti e, qui più che in ogni altro luogo, impegnata in una strenua competizione anche e soprattutto ideologica con Berlino Ovest e col resto del mondo occidentale. Architetture e simbolismo del viale vanno idealmente confrontate con l’immagine luccicante e affollata del Kurfürstendamm. Lungo 2.5 km, il Karl-Marx-Allee parte da Alexanderplatz e, inoltrandosi nel quartiere di Friedrichshain, raggiunge la Frankfurter Tor per poi prendere il nome di Frankfurter Allee. Il 20 aprile 1945 l’avanguardia dell’Armata Rossa lo percorse per penetrare nel cuore del Terzo Reich (così come avrebbero fatto le truppe sovietiche chiamate a sedare le manifestazioni di piazza del 17 giugno 1953). Quel poco che era sopravvissuto alla guerra venne abbattuto per costruire la ‘strada modello’ della Berlino socialista, il luogo in cui esibire la tecnologia della prefabbricazione come strumento di potente comunicazione visiva. Nel 1949 la strada fu ribattezzata da Frankfurter Allee a Stalin Allee, nome sostituito nel 1961 con l’attuale. Sul suo lato destro si susseguono grandi edifici seriali, alcuni dei quali ravvivati da ceramiche di Faenza, mentre meno omogenei appaiono gli edifici disposti sul lato sinistro. Al n. 34 è il Moskau (U Schillingstrasse), già rinomato ristorante, oggi trasformato in una raffinata galleria d’arte che ospita esposizioni, convegni, feste ed eventi legati al mondo dell’arte e della moda. Dall’altra parte della strada, al n. 33, è il Kino International, storico cinema delle prime della DEFA (Deutsche Film AG, gli studios della DDR); l’ottava fila era riservata ai funzionari di Stato e di partito ed è tuttora più larga e confortevole; dopo le proiezioni è piacevole intrattenersi nel bar, che conserva l’arredamento originale con ampie finestre. Sullo stesso lato del viale si allineano alcuni edifici dalla tipica architettura DDR, squadrati e imponenti. Superata la tonda Strausberger Platz, chiusa in una quinta di edifici al cui centro sta una grande fontana, si entra nel quartiere di Friedrichshain. Al n. 72 è il Café Sybille (U Strausberger Platz; tutti i giorni ore 10/11-20), un tranquillo bar con foto d’epoca e pannelli esplicativi (in tedesco) sulla storia della Karl-Marx-Allee. Poco oltre, al n. 131A, si trova il Kosmos club, locale in cui si fa musica con un grande spazio per eventi.