La mitica piazza, cantata in canzoni e descritta in romanzi, appare oggi come un vasto spazio disarmonico che si apre alle spalle della Bahnhof Alexanderplatz (1878-82). Già un importante snodo della viabilità cittadina a fine Ottocento, si popolò di edifici in seguito a un concorso del 1929. Dopo le distruzioni della guerra è rimasta un immenso spazio pedonale, circondato in modo discontinuo da edifici costruiti negli anni ’60 e ’70 e destinati a diverse funzioni. Persa la sua dimensione di spazio celebrativo del regime comunista, mantiene la funzione di simbolo della parte del paese che nel primo periodo dopo la riunificazione ha cercato una sua dimensione, trovandola, all’interno della Germania unita. In questa che è la piazza più vasta d’Europa l’eredità del tempo trascorso è rappresentata da edifici come la Haus der Lehrers, la casa degli Insegnanti, coppia di grandi costruzioni progettate da Hermann Henselmann, Bernhard Geyer e Jörg Streitparth nel 1961-64; l’edificio alto, principale, ornato da una fascia orizzontale con un mosaico a vetro smaltato paradigmatico del realismo socialista, era destinato alla formazione degli insegnanti e alla promozione culturale e ospitava una biblioteca di pedagogia, mentre nell’altro, più basso, trovava posto un auditorium. Altro elemento notevole della piazza è l’orologio universale Urania (1969), che rappresenta il sistema solare e segna l’ora delle principali città del mondo. Tra il 1967 e il 1970 venne costruito l’edificio dell’Interhotel Stadt Berlin (oggi Park Inn), progettato da Roland Korn e Heinz Scharlipp, alto 125 m e circondato da edifici più bassi con ristoranti e locali commerciali. Il grattacielo, la cui facciata è rivestita in alluminio, ospita alla sommità un ristorante panoramico; nelle belle giornate estive, quando nella piazza si svolgono mercatini e spettacoli, viene utilizzato per lanci di base flying (spettacolari voli ‘agganciati’ dall’alto). L’evoluzione recente dell’Alexanderplatz è stata segnata dalla costruzione di nuovi grandi edifici, tra cui quello del centro commerciale Alexa, la cui vistosa architettura ha acceso un vivo dibattito tra i berlinesi. Il centro è aperto anche di domenica, quando i negozi sono chiusi ma non così i ristoranti e gli altri locali. Al terzo piano è il Loxx Miniatur Welten Berlin (visite a pagamento, tutti i giorni ore 10-18), un vasto spazio che ospita il più grande modello ferroviario al mondo: una Berlino in miniatura con tanto di quartieri, stazioni della rete metropolitana, aree in costruzione e persino un aeroporto. All’interno, oltre a un ristorante, c’è un eccellente negozio di modellismo.