È la vasta piazza che si stende al di là del Rathausbrücke, il ponte più antico di Berlino, costruito in legno agli inizi del ’300, rifatto in pietra nel 1692-95 da J.A. Nering, ornato nel 1703 dalla statua equestre di Schlüter raffigurante il ‘Grosse Kurfürst’ Federico Guglielmo (oggi davanti allo Schloss Charlottenburg), ricostruito nel 1894. La piazza, risistemata nel 1963-73 in vialetti concentrici, converge in uno spazio circolare che fino a qualche anno fa ospitava il monumento a Marx ed Engels (il primo seduto, il secondo in piedi, rivolti a nord), spostato per lavori in posizione un po’ defilata, provvisoriamente, nell’angolo occidentale presso il fiume (circondate da alberi, le due figure guardano ora a sud). Il Forum, chiuso a sinistra da edifici moderni e a destra dal ricostruito Nikolaiviertel, fa da scenografico preludio all’amplissimo spazio aperto che, oltre la Spandauer Strasse, ospita la fontana di Nettuno, l’elegante Marienkirche e l’altissima torre della televisione, interrotto sullo sfondo solo dalla linea della S-Bahn oltre la quale è l’Alexanderplatz. Il DDR Museum (Karl-Liebknecht-Strasse 1; visite 10-20, sabato fino alle 22) si affaccia sulla sponda orientale della Sprea; il museo, aperto nel 2006, attira molti visitatori grazie all’allestimento interattivo e al fascino un po’ esotico suscitato dalla scoperta della vita e degli oggetti di uso quotidiano della ex Germania Est. Oltre alla immancabile Trabant e a una Volvo 264TE utilizzata dagli alti funzionari dello Stato, vi si trovano oggetti della quotidianità ‘socialista’, allestiti nella ricostruzione di un tipico appartamento dell’epoca: una cucina, un soggiorno con tanto di televisore acceso che trasmette propaganda, elettrodomestici, telefoni e altri oggetti comuni. Molto spazio è dedicato alla Stasi, la polizia segreta della DDR, e ai suoi metodi di spionaggio, interrogatorio e detenzione. Le scelte espositive hanno suscitato anche qualche polemica in rapporto alla cosiddetta Ostalgie, la nostalgia o il rimpianto per la quotidianità dell’Est.