Il Museo degli omosessuali, unico nel suo genere al mondo, esprime l’apertura di Berlino alla comunità gay, lesbica, bisessuale e transessuale, di cui analizza la cultura e la storia in una prospettiva tesa a sottolineare la molteplicità e l’individualità dei progetti di vita (è il caso di ricordare che nel 2011 è stato riconfermato sindaco della città per la terza volta Klaus Wowereit, dichiaratamente schwul, gay). Aperto nel 1985, il museo ospita la mostra permanente Selbstbewusstsein und Beharrlichkeit. 200 Jahre schwule Geschichte (Autocoscienza e ostinazione. 200 anni di storia gay), che ripercorre – attraverso fotografie, documenti, dipinti, libri, riviste e molto altro ancora – due secoli di storia degli omosessuali tedeschi, con particolare attenzione alla realtà berlinese.