È il più lungo tratto superstite del Muro (1.3 km), uno dei pochi costituiti in origine da una barriera unica e non doppia (sfruttando il ‘rinforzo’ del corso della Sprea), e corre lungo la Mühlenstrasse. Il nome si deve al fatto che al tempo della divisione faceva parte di Berlino Est e subito dopo il 1989 il suo lato orientale fu utilizzato come un’immensa tavolozza: oggi è interamente ricoperto da un’ininterrotta successione di vividi murales inneggianti alla libertà, alla pace e al tema della caduta del Muro, realizzati da molti artisti internazionali e in questo senso costituisce la più grande galleria all’aperto del mondo. Alcuni dipinti sono divenuti famosi, come la Trabant che sfonda il muro, realizzato proprio nel novembre 1989, e My God, help me to survive this deadly love (più noto come il Bacio tra Honecker e Brežnev, 1990) dell’artista russo Dmitry Vrubel. Alle spalle della East Side Gallery, a poche centinaia di metri dall’Oberbaumbrücke, si trova la spiaggia di Oststrand, lungo la riva settentrionale della Sprea. Un luogo molto frequentato nella bella stagione, dove i berlinesi vengono a sdraiarsi al sole. Ci sono locali e bar con tavoli all’aperto, sdraio e ombrelloni dove godersi tutti i benefici dell'aria aperta e sorseggiare una birra fresca.