Scolorito il ricordo degli anni ’80, quando la piazza fu teatro di violente manifestazioni di squatter che reclamavano il diritto alla casa, oggi al mercoledì e al sabato mattina vi si svolge un colorito mercato nel quale si possono trovare generi alimentari di tutto il mondo e originali articoli d’abbigliamento. Sulla piazza campeggia l’abside della St.-Matthias Kirche, costruita nel 1893. I dintorni della piazza sono ricchi di punti di ritrovo alla moda, artigiani, rigattieri, antiquari come nella vicina Goltzstrasse, ovvero negozi di porcellane di Meissen, icone russe e armi antiche come nella Eisenacher Strasse e nella Motzstrasse. Nel 1679 fu allestito qui, nel luogo in cui già dal 1506 si trovava un giardino, il Kleistpark (U Kleistpark), primo orto botanico di Berlino. Lo nasconde l’edificio della Kammergericht, dove il tristemente famoso tribunale del popolo nazista, Volksgericht, condannò a morte almeno 2500 prigionieri politici poi giustiziati nel Gedenkstätte Plötzensee e che poi, nel 1945-48, fu sede del comitato di Controllo degli Alleati. Opposto all’edificio, funge da ingresso all’area verde il Königskolonnaden, colonnato realizzato da Karl von Gontard su un ponte vicino ad Alexanderplatz; nel 1910, a causa del traffico intenso, si decise di trasportarlo qui. All’angolo tra Potsdamer Strasse e Goebenstrasse sorgeva fino al 1973 lo Sportpalast, costruito a tempo di record nel 1910 per 9000 spettatori; negli anni ’20 ospitò infiammate assemblee di socialdemocratici e comunisti e dal 1928 in poi fu teatro di alcuni discorsi di Hitler. Qui Joseph Paul Goebbels, nel 18 febbraio 1943, chiese urlando alla folla: ‘Volete la guerra totale?’. Sul lato meridionale del parco, affacciata sulla Grunewaldstrasse, si trova l’Universität der Künste, alla cui sinistra, nella Haus am Kleistpark, vengono occasionalmente ospitate mostre. Al n. 66 della Grunewaldstrasse si trova l’Amtsgericht Schöneberg (U Eisenacher Strasse, Bayerische Pl.), tribunale distrettuale del quartiere. Il palazzo è decorato da stucchi e al livello della strada, sulla pietra, mostra ancora molti fori di proiettili risalenti all’ultima guerra. La fama del Rathaus Schöneberg (J.-F.-Kennedy Platz; U Rathaus Schöneberg) è legata essenzialmente al suo balcone, dal quale nel 1963 il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy (cui è intitolata la piazza) pronunciò la celebre frase: «Ich bin ein Berliner». In cima alla torre del palazzo, che fu sede del Municipio di Berlino Ovest dal 1948 al 1990, è stata posta la cosiddetta campana della libertà, copia di quella regalata nel 1950 ai berlinesi dall’allora generale dell’armata USA in Germania, il cui originale è ora a Philadelphia. Negli orari di apertura del municipio si può salire liberamente all’ultimo piano della torre con la campana. I rintocchi si susseguono per cinque minuti, tutti i giorni, alle 12 in punto (se si vuole salire all’ultimo piano della torre a quell’ora, è indispensabile munirsi di tappi per le orecchie).