La ‘strada maggiore’ di Sarrià taglia il suo percorso, ora interamente riservato ai pedoni, nel cuore di quello che una volta era il più prospero dei villaggi dell’entroterra di Barcellona. I dettagli architettonici degli edifici signorili portano il segno di un benessere antico, colorite bougainville ne ornano le recinzioni. Il suo tratto più significativo è quello compreso tra plaça de Sarrià, a settentrione, e plaça Sant Vicenç. Sulla prima insiste, oltre che un lato del mercato, anche la chiesa di Sant Vicenç (rector de Voltà 5; aperta per le funzioni religiose) costruita nel 1781 in semplici linee neoclassiche su un preesistente impianto romanico (databile a prima del 987); la seconda invita ad una sosta in uno dei suoi pittoreschi caffè. Sul tragitto, si incontra, in plaça del Consell de la Vila, l’elegante palazzotto neoclassico che era sede del vecchio municipio. Un’altra piacevole sosta è offerta, su una trasversale a sinistra del carrer Major, dalla modernista Casa Orlandai ora centro culturale con mostre e iniziative a ciclo continuo, e un caffè affacciato sul giardino. Funge anche da punto di informazione per il quartiere (carrer Jaume Piquet 23; apertura da lunedì a venerdì ore 10-22, sabato 11-14 e 15.30-21).