“Pietra bianca” (petras albas), è questo che vuol dire il nome del Monastero Reale. Fondato nel 1326 dalla regina Elisenda de Montcada, quarta moglie di Jaume II, è un capolavoro di architettura gotica catalana, la cui omogeneità di stile si deve alla rapidità con cui fu costruito, eretto in un solo anno. Si accede al complesso da una porta fortificata e si arriva alla chiesa, dominata da una torre ottagonale, il cui interno, illuminato da preziose vetrate, custodisce la tomba in alabastro di Elisenda. Bellissimo il chiostro, a tre ordini di gallerie su colonnine, abbellito da notevoli affreschi, reso ancora più grazioso dalle piante e dal pittoresco pozzo che si apre al centro. Dalle gallerie del chiostro si accede alla “capilla de Sant Miquel”, con affreschi trecenteschi, alla sala capitolare e agli spazi delle cucine e del refettorio. Opere d’arte e oggetti sacri provenienti dal Monastero o donati da privati sono raccolti nella mostra permanente “Il tesoro del monastero”, allestita in quelli che erano i dormitori.