Cinque edifici gotici accostati lungo carrer de Montcada ospitano il Museu Picasso, istituito nel 1963. Il museo, che raccoglie dipinti, incisioni, litografie, disegni e ceramiche, è nato da tre donazioni: quella dello stesso Picasso (nel 1935 aveva regalato alcune opere alla città dove aveva compiuto il suo apprendistato e nel 1968 e nel 1970 lasciò poi la serie delle Meninas e tutti i suoi primi disegni); quella del critico Jaume Sabartés (1960), la più cospicua; infine, nel 1981, quella di Jacqueline Picasso, moglie dell’artista, che donò 41 ceramiche, per un totale di oltre 4000 opere, non tutte ovviamente in esposizione. Le opere coprono tutta l’attività dell’artista (i periodi più documentati sono comunque quello ‘blu’ e quello giovanile), tanto che per meglio esporre una simile quantità di lavori negli ultimi anni sono stati realizzati interventi di ampliamento della sede. Spiccano, tra le opere esposte, Prima Comunione, Scienza e Carità, El paseo de Colón, Blanquita Suárez, Frutteto, Uomo seduto, Barcellona, Cabeza. Tra le sue prime realizzazioni, Bimbo malato (nel pieno del periodo blu, 1904) e Arlecchino (1917). Una intera sala porta al secondo dopoguerra, ed è dedicata a oltre cinquanta Meninas (1957), interpretazioni della celebre tela di Diego Velázquez. Annessi al museo sono una libreria specializzata sul grande artista, sulle correnti della sua epoca e su Barcellona (chiusura anticipata di 10 minuti rispetto al museo) e uno spazio per mostre temporanee, sempre correlate al lavoro di Picasso.