Le ronda sono dei viali non troppo ampi che, verso l’interno, disegnano i confini della Ciutat Vella. Oltre, infatti, iniziano gli ordinati e ortogonali isolati dell’Eixample anche se, nella parte che si trova a sud della Gran Via de les Corts Catalanes, i quartieri non sono ancora parte dell’Eixample vero e proprio. La Ronda de Sant Antoni, che segna il confine del Raval, è uno dei tratti più interessanti di queste strade per il resto abbastanza anonime. Popolare e animato, il viale è stato storicamente caratterizzato dalla presenza del Mercat de Sant Antoni, un mercato coperto costruito nel 1882 da Antoni Rovira i Trias, dalla lavorata e suggestiva copertura in ferro. Il mercato è da qualche anno chiuso per una ristrutturazione attesa a compimento entro il 2014; una struttura provvisoria, lungo la Ronda, tra carrer del Comte d’Urgell e carrer de Villarroel, ospita transitoriamente le bancarelle di alimenti (la suggestione visiva rispetto alla Boqueria è minore, la qualità egualmente di eccellenza). Su strada, lungo la Ronda de Sant Pau, è per il momento anche il tradizionale mercatino domenicale di libri, fumetti, video, che occupava il perimetro del Mercat. A poca distanza ha intanto riaperto i battenti alla fine del 2011, recuperata dall’architetto francese Jean Nouvel, la vecchia officina di produzione della birra Moritz, attiva dal 1856 agli anni ’70 del XX secolo. Fabrica Moritz (Ronda de Sant Antoni 41; aperta tutti i giorni dalle 18 alle 3 di notte), oltre che un esempio di salvaguardia di archeologia industriale, è oggi, nuovamente, birrificio artigiano: ma anche centro culturale, spazio per mostre e conferenze, progetto museale dedicato alla gastronomia.