Alla fine degli anni '90 del secolo scorso il porto vecchio è stato sensibilmente risanato e rivoluzionato tanto da contribuire a trasformare per un tratto il lungomare di Barcellona (lungo oltre 5 km) in una delle zone più frequentate e visitate della città anche grazie ai numerosi locali alla moda oltre che ai centri commerciali, al cinema multisala e all’acquario. Il porto vecchio è costituito da due moli: il Moll de la Fusta e il Moll d’Espanya. Il lungo e largo Moll d’Espanya è stato trasformato nello scorso decennio in un’animata zona commerciale e di svago, dove oltre a caffè e ristoranti spiccano alcune grandi costruzioni: il centro commerciale Maremàgnum, realizzato in vetro specchiato scuro dagli architetti Piñón e Valpiana, gli stessi che hanno curato la ristrutturazione del CCCB, il Teatro IMAX, dove vengono proiettati film in 3D (non in lingua italiana), l’Aquarium. Il Maremàgnum è unito alla plaça del Portal de la Pau da un camminamento in legno e cemento affacciato sul mare, con panchine per sedersi e una passatoia. È la cosiddetta Rambla de Mar, che gli urbanisti hanno immaginato come ideale prosecuzione della più celebre strada cittadina; è anche un accesso al porto per le imbarcazioni: un suono acuto informa che la passerella sta per aprirsi in modo da concedere l’accesso ai natanti. Oltrepassata la Rambla de Mar sulla destra si apre il primo tratto della passeggiata lungomare: il Moll de la Fusta che corre parallelo al passeig de Colóm. Si incontrano due grandi sculture moderne: il Gambrinus, un grosso gambero in fibra di vetro del designer catalano Javer Mariscal, e il Cap de Barcelona (in plaça Antoni López) dell’artista pop americano Roy Lichtenstein che ha richiamato la tecnica del mosaico tipica del modernismo locale e i colori prediletti da Miró. Dopo la Rambla de Mar, girando a sinistra, poco distante è il Moll de Barcelona la cui estremità, dal 1999, è occupata dal World Trade Center, con una forma che ricorda vagamente una nave, al cui interno vi sono negozi, un albergo e degli uffici. Poco distante una struttura ad archi dell’artista valenciano Andreu Alfaro evoca le onde del mare. Questo molo ospita anche l’alta torre (Torre de Jaume I) della fermata intermedia (attualmente non utilizzata) del Transbordador aeri che unisce Montjuïc e Barceloneta.