L’edificio modernista che ospita la fondazione è una ex fabbrica tessile costruita agli inizi del XX secolo da Josep Puig i Cadafalch in una geniale combinazione fra estetica e funzionalità. La sua attività produttiva cessò nel 1919 e per molti anni fu sede di un dipartimento di polizia. Di proprietà della Caixa (la principale banca di Catalogna) che ne ha sostenuto le spese di ristrutturazione, è dal 2002 sede di una collezione di arte contemporanea, di importanti mostre temporanee, di una mediateca e di un auditorio. Al CaixaForum, così come al CosmoCaixa e a la Pedrera, accanto al nome dello spazio museale compare il logo dell’Obra Social della Fondazione Caixa: una stella blu con due piccoli tondi, uno giallo e l’altro rosso. È un disegno di Miró nel quale si è voluto leggere un uomo nell’atto di introdurre una moneta all’interno di un salvadanaio. La collezione messa insieme negli anni dalla fondazione ha il suo filo conduttore nelle correnti artistiche degli ultimi trent’anni, di cui vengono esposte a rotazione le opere, mentre le mostre temporanee – di respiro internazionale – spaziano tra passato e presente. Interessanti anche le visite guidate che portano alla riscoperta del disegno dell’originaria fabbrica tessile, e delle sue successive trasformazioni. Gradevole nel contesto del recupero di spazi industriali anche la cafeteria, che effettua pure un servizio ristorante. Infine, a disposizione degli ‘internauti’, c’è una zona con accesso gratuito alla rete wi-fi.