Su una corta e seminascosta via che fiancheggia a destra l’ingresso alla cattedrale, si trova la casa dell’Arcidiacono. Costruita verso la metà del Quattrocento sulle mura romane, si presenta con una impronta complessiva di stile gotico (ma il portale è rinascimentale); notevole il patio, unica parte visitabile della casa insieme alla terrazza, con decorazioni in ceramica policroma, ricorda un piccolo chiostro con al centro una fontana e una palma. Alla fine del XIX secolo l’ordine degli avvocati l’acquistò per trasformarla nella propria sede e la fece poi restaurare. All’intervento collaborò anche l’architetto modernista Lluís Domènech i Montaner, al quale si deve l’originale buca delle lettere in marmo. L’architetto per decorarla utilizzò rondini, una tartaruga e il simbolo della giustizia (bilancia). Dal 1919 l’edificio ospita l’Institut Municipal d’Història de la Ciutat, che racchiude il ricco patrimonio documentale dell’Archivio Storico della città (non si visita).