Percorrendo l’avinguda de la Catedral da plaza Catalunya, l’imponete facciata della Seu domina la piazza della Cattedrale. Capolavoro del gotico catalano, è di fatto il terzo edificio religioso sorto sul medesimo sito: basilica paleocristiana, poi chiesa romanico-visigota, l'invasione araba non lasciò in piedi nulla, ma il luogo di culto risorse a nuova vita nel XIII secolo. Iniziato sotto il regno di Jaume II il Giusto e terminato nel 1459, è dedicato a santa Eulalia, co-patrona di Barcellona. Splendidamente traforata è la guglia che svetta sulla chiesa, nascosta, nonostante l'altezza, tra gli edifici che affollano le stradine del Barri Gòtic (il quartiere gotico). È questo il fascino della Cattedrale, la cui bellezza si scopre poco a poco, girando intorno all’edificio inerpicandosi per le “calles” del nucleo storico di Barcellona. Contrafforti, doccioni e pinnacoli fanno dell’abside (1379) un magnifico esempio di gotico catalano. Si ammirano la “porta Sant Iu”, con decorazioni dell’epoca romana, la “porta de la Pietat” e quella di “Santa Eulália” dalle quali si accede al chiostro, animato, tra palme e magnolie, da una vivace “fontana delle oche”, animali che ancora oggi non ci si spiega come siano arrivati a colonizzare questo elegante spazio. Dall'arioso e luminoso chiostro si passa all'interno ombroso, perfetto esempio di gotico catalano, composto da tre navate su pilastri a fascio. Imperdibile un giro ad ammirare le preziose vetrate quattrocentesche e le cappelle ai lati, ricche di dipinti e opere d’arte spesso collegate a leggende popolari, come quella che vorrebbe il Crocifisso nella “cappella de Sant Olegari” essersi mosso per schivare una palla di cannone quando fu eretto a protezione delle navi durante la battaglia di Lepanto (1571). Nel coro, rilievi di un allievo di Michelangelo, magnifici stalli e un notevole pulpito. Quasi ci si sente schiacciati al suolo scendendo nella cripta trecentesca, per il soffitto a volte ribassate sotto il quale è custodito il sarcofago in alabastro di Santa Eulalia. Si abbraccia invece tutta la Ciudad Vella dall'alto del tetto della Seu.