Ospitato in uno dei palazzi ottocenteschi più belli di Atene, è stato fondato nel 1930 dall'erede di una famiglia greca di Alessandria d'Egitto, Antonis Benákis. Il pianterreno copre il periodo dalla preistoria al XVII secolo: tra i reperti in mostra spiccano il “Tesoro di Tebe”, gioielleria in stile geometrico e un'antica anfora con sirene. Si prosegue nell'atrio coperto, dove sono sistemati monumenti funerari e stele, e in una sala dove si trovano il “Tesoro di Tessaglia” e un assortimento di gioielli di epoca ellenistica in stile orientale. La collezione continua al primo piano, con oggetti e costumi che raccontano il periodo della dominazione ottomana. Si nota un inconsueto ciborio dipinto e intarsiato, proveniente dalle isole ioniche; bella la serie di acquerelli che mostra l'Atene di un tempo e altre località archeologiche nell'Ottocento. A fine giro, dopo la visita al terzo piano del palazzo, dove i temi portanti sono la lotta per l'indipendenza e la Grecia all'epoca dei re Ottone e Giorgio I, una sosta nella caffetteria permetterà di godere di un bel panorama sull'Acropoli.