Piccolo centro tra i più preziosi di Francia, Arles è distesa tra le praterie della Camargue, la piana della Crau e gli aspri massicci delle Alpilles, sulla riva sinistra del Rodano nell’ultimo tratto del suo percorso. Scenari naturali questi che, insieme alle imponenti vestigia del passato, affascinarono Van Gogh, arrivato ad Arles due anni prima della sua tragica morte.
Ben sette sono i monumenti della cittadina iscritti nelle liste dell’Unesco: il portale e il chiostro, metà romanico e metà gotico, della Cattedrale, i portici alla base del Foro romano, il teatro del I secolo a.C., l’anfiteatro, le terme di Costantino e gli Alyscamps, cimitero romano e paleocristiano ricordato da Van Gogh e da Dante nel canto IX dell’Inferno. Musei ed esposizioni, alcune delle quali dedicate all’artista olandese, completano l’offerta culturale della località.
Oltre ad essere un centro d’arte, Arles è una città del sud, in cui non manca il sole che invita arlesiani e turisti a riversarsi nelle strade e nei vicoletti del centro urbano. Brasserie, caffè nelle piazzette e lungo il boulevard des Lices, il mercato del sabato (uno dei più grandi e ricchi di tutta la Provenza) fanno di questa cittadina un luogo ideale per passeggiate rilassanti. Sempre pronta ad animarsi e festeggiare, sono i tori e le corride i protagonisti dei suoi maggiori eventi, tra cui la Féria Pascale nel weekend pasquale, la Festa des Gardians il 1° di maggio e la Festa di Arles nei primi di luglio.