A guardarlo dall'alto il complesso di Het Loo sembra un tappeto intessuto in qualche paese orientale. Un immenso ricamo nel verde, diviso in “giardino inferiore” con fontane che ricordano quelle di Versailles, “giardino superiore” limitato da un colonnato e con il grandioso monumento a Guglielmo III, “giardino della regina” e “giardino del re”, con tulipani blu e gialli che rimandano ai colori della dinastia. Questo intarsio di siepi, viali, disegni realizzati con fiori, fa da degna cornice a un palazzo maestoso, eretto nel 1685-92 per Guglielmo III e la moglie Maria II Stuart. Donato allo stato, moltissimi dei suoi ambienti sono stati convertiti a spazi espositivi: ricchissima la collezione di porcellane e documenti storici della dinastia Orange-Nassau, interessante il Museo dell'Ordine Olandese, con uniformi e insegne. Arazzi di Anversa, affreschi, porcellane di Delft e pezzi cinesi, dipinti e statue. Anche gli ambienti non adibiti a museo (imperdibili la sala da Pranzo, il gabinetto d'antichità e la camera da letto di Guglielmo III) raccontano la vita, fatta di sfarzo e magnificenza, dei membri della famiglia reale.