Situata su una collina sulla riva sinistra del fiume Ankara Çay, solo un secolo fa Ankara era un borgo modesto, protetto da una fortezza bizantina innalzata grazie alla spoliazione dei materiali dell’antica città romana. Nel 1923 venne eletta capitale politica della neonata repubblica turca, grazie alla sua centralità rispetto al paese e per il suo essere priva dei condizionamenti storici di Istanbul, che era ancora legata alla presenza del sultanato.
Salendo alla cittadella è possibile farsi un’idea della struttura urbanistica della capitale, ma anche una passeggiando per le stradine di questa zona è un piacevole passatempo e porta a visitare opere notevoli tra cui le due cinte murarie risalenti al periodo bizantino, la moschea di Alaeddin Camii e la fortezza bianca di Akkale.
Ampia è l’offerta museale di Ankara: oltre al museo etnografico, a quello d’arte moderna e alle collezioni conservate presso il Mausoleo di Atatürk, emerge quello che è uno dei musei archeologici più importanti del mondo, il Museo delle civiltà anatoliche.