Impossibile, pensando ad Abu Simbel, non ricorrere con la mente ai suoi grandiosi templi, ai colossi di Ramses II e al ciclopico trasferimento che salvò questi monumenti dalle acque. Smontati e ricostruiti, pezzo dopo pezzo, sopra il lago Nasser, in un luogo che dista meno di 200 metri dal sito originario, più in alto di 64 metri, fanno di Abu Simbel una tappa immancabile di un viaggio in Egitto.
Ci troviamo nella Bassa Nubia, a pochi chilometri dal confine con il Sudan, in una terra che, con la costruzione della Diga Alta di Assuan (1960-64), è stata profondamente modificata dalla mano dell'uomo. Oltre allo spostamento, grazie a eccezionali soluzioni tecnologiche e ingegneristiche, dei famosi monumenti, su tutti il Grande Tempio, si sono creati paesaggi nuovi.