La storia di questo luogo di culto, incastonato nel cuore del deserto di Mariut, è quella del ringraziamento di un padre per la guarigione della figlia. Si racconta che Menas, soldato romano nativo dell'Egitto, fu martirizzato in Frigia nel 296 e, riportato in patria da un cammello, dalla sua sepoltura sgorgò una sorgente, la cui acqua guarì dall'elefantiasi la figlia di Costantino. Il miracolo diede il via alla costruzione della chiesa, che l'imperatore Arcadio provvide ad ampliare, dando avvio alla nascita dell'annesso convento e di una città santa meta di pellegrinaggi. Distrutto il monastero a fine IX secolo, al centro delle rovine si trova la basilica di Arcadio (Patrimonio Unesco), il più antico monumento cristiano della nazione (V secolo). Restano le basi delle 56 colonne che dividevano le tre navate dell'edificio; addossato alla costruzione era il battistero, mentre a ovest del luogo di culto è la chiesa costantiniana, eretta sopra la cripta dove riposava il martire.