È un po' fuori dalle rotte turistiche, ma ne vale la pena. Un piccolo borgo rimesso a nuovo e ampliato con qualche camera, piccole aree relax, un ristorante e una cantina. Quest’ultima custodisce, oltre ai vini, un tesoro di salumi, salsicce, pancette e prosciutti ottenuti dalla lavorazione dei maiali di proprietà. Basterebbero questi con il pane fatto in casa (altra bontà) a giustificare il viaggio, ma faremmo un torto alla cucina. Anche questa sorprende in positivo, merito di Alessio Pierini, che ha alle spalle varie esperienze interessanti e che qui propone un ottimo menu basato sugli ingredienti della zona, ravvivato da tecnica e idee. Tra i piatti: tartara di capriolo marinato con salsa di noci e corteccia, lampone e finferli; riso carnaroli, tarassaco, pecorino stagionato e cinghiale brasato; agnello porcini e timo; dessert dal polline al miele. Prezzi decisamente contenuti per quanto proposto e servizio in sala curato dal titolare Giuseppe Onorato