Con 142 gradini, unisce dal 1608 la parte alta della città con il piano di S. Giuliano. Nel 1953 la scalinata è stata rifatta in pietra lavica e arricchita nelle alzate da maioliche decorate che ripercorrono con i disegni la storia della ceramica calatina. Lungo la grande scala si aprono numerose botteghe artigiane di ceramisti, nelle quali è possibile assistere alle diverse fasi della lavorazione e del decoro dei vari prodotti. Ogni 24 e 25 luglio, in occasione della festa della Madonna di Conadomini e del patrono S. Giacomo, i gradini vengono illuminati secondo l'originale tradizione dei 'coppi', cilindri di carta colorata contenenti lumini e disposti a formare fantasiosi disegni. Al fischio del 'capomastro' un serpente infiammato illumina i coppi, dando vita a un immenso drappo tessuto di sfolgoranti disegni che sembra ammantare tutta la scala.