Il giardino della Mortella, realizzato su progetto del paesaggista inglese Russell Page (1906-1985), si estende sull'aspro terreno vulcanico del promontorio di punta Caruso, nella zona meridionale dell'isola di Ischia, occupando una superficie di 1,6 ettari. La creazione di questo ambiente si deve al compositore inglese William Walton (1902-1983) e, soprattutto, a sua moglie lady Susana che, attirati e ipnotizzati - come lei stessa scrive nel suo "Libro del giardino" - dallo straordinario paesaggio, decisero di trasformare quella che tutti consideravano una vera e propria cava di pietra in un esotico giardino a terrazze. Per quasi trent'anni lady Walton si dedicò, grazie anche all'aiuto dell'abile giardiniera Maria Esposito, alla sistemazione di questa suggestiva valle e alla collocazione di centinaia di piante appartenenti a specie diverse, provenienti da quattro continenti. L'impresa iniziò nel 1956, ci furono mesi e mesi di instancabile lavoro: costruzione dei muri a secco sui vari livelli, cura delle piccole piante che, per le prime tre estati, vennero protette dal calore con stuoie di paglia. A dodici anni dall'inizio dell'avventura, un nuovo intervento di Page portò alla realizzazione di tre fontane e alla collocazione di una fitta parete di palme, cicadacee, aloe e agavi messicane nei pressi della casa della Mortella. La costruzione di solida pietra grigia fu edificata nel 1962 sulla sommità della collina. «Russell inserì le imponenti rocce vulcaniche... ai piedi della casa in uno specchio d'acqua di forma ovoidale, cosicché ora lo sguardo è attratto dal potente getto centrale che si leva altissimo, in linea con quello più basso della fontana ovale sul pendio opposto». Rigogliosi cespugli di felci (tra cui l'interessante Woodwardia radicans), gruppi di Geranium maderense e Metrosideros excelsus furono piantati ai lati della scalinata che collega le due fontane. Sull'estremità orientale del giardino fu collocata la seconda fontana (la prima che si incontra entrando), composta da due vasche concentriche con getto centrale e da quattro aiuole in cui vegetano piante acquatiche: splendide Alocasia, Pontederia, Thalia, Xanthosoma e Zantedeschia aethiopica. Nel 1983, sempre su progetto di Russell Page, in occasione dell'ottantesimo compleanno di William Walton, fu costruita l'ultima fontana, ottagonale, posta in posizione intermedia tra la vasca ovoidale sottostante la villa e quella concentrica, collegate da un «rivoletto mormorante che corre... in mezzo alla valle». Nella zona più alta della collina è stato realizzato un giardino orientale, dove si trova un tempietto in stile thailandese, nei cui pressi è collocato uno stagno con piante di fior di loto. Sempre in questa zona del giardino si conservano tra gli ulivi le ceneri di William Walton, custodite in un enorme masso di forma piramidale che lo stesso compositore scelse come «sua pietra» lo stesso giorno in cui i coniugi acquistarono il terreno della Mortella. Si tratta di uno degli angoli più belli e suggestivi di tutto il parco, con una spendida vista sul mare. Lady Walton per far salire i visitatori fino alla roccia di William, dove appunto sono conservate le ceneri, fece realizzare un coccodrillo di bronzo, tanto ben fatto da sembrare vero, che venne collocato sui massi che circondano i bacini d'acqua del nuovo serbatoio, completato in quegli anni per arginare il rischio di incendi. Sempre alla memoria del marito è dedicata la costruzione della Recital Hall, una sala aperta anche ai visitatori, che ospita raccolte di lettere, spartiti, manifesti e fotografie del compositore.