Nelle vicinanze di Castel del Monte, è uno dei pochi lembi di bosco di roverella rimasti dell'antica riserva di caccia di Federico II. Tipicamente, grazie alle numerose specie di arbusti che vi crescono, il bosco a roverella garantisce un'alta biodiversità e un'ottima presenza di fauna selvatica. L'antica presenza di questo tipo di boschi, che tappezzavano vaste porzioni di territorio in Puglia, è stata nei secoli notevolmente ridotta dagli incendi e dall'intervento dell'uomo per conquistare nuovi terreni da coltivare e da destinare al pascolo.