Antica residenza dei principi-vescovi, sorge entro una cinta munita di bassi torrioni. Consta di più corpi. A nord, dominato dalla cilindrica Torre Grande, il merlato Castelvecchio, del sec. XIII, modificato nel 1475 in stile gotico-veneziano: gli ambienti si dispongono attorno al pittoresco cortile a loggiati sovrapposti, ornati da affreschi alcuni dei quali del Fogolino (1535). Al centro, la cosiddetta Giunta albertiana, di congiunzione, eretta nel 1668; a sud, il Magno Palazzo, rinascimentale, fatto erigere tra 1528 e 1536 dal principe-vescovo Bernardo di Cles, con l’ampia loggia affacciata sul cortile dei Leoni splendidamente affrescata da Girolamo Romanino (1531-32). All’interno, è il Museo del Castello del Buonconsiglio – Monumenti e Collezioni provinciali*, con sedi anche a castel Beseno, castel Stènico e castel Thun, che ospita le sezioni di Arte antica, medievale e moderna. Dall’ingresso, attraversato il giardino, si entra a destra nelle celle dei patrioti Damiano Chiesa, Cesare Battisti e Fabio Filzi, che furono giustiziati (1916) nella retrostante fossa. Notevoli, nella torre dell’Aquila, gli affreschi con i Dodici Mesi* (Marzo è andato perduto), di un anonimo pittore quattrocentesco che opera secondo i modi del gotico internazionale. In un edificio restaurato del complesso ha sede pure il Museo civico del Risorgimento e della Lotta per la Libertà, con cimeli e ricordi soprattutto del movimento irredentista della prima guerra mondiale e della Resistenza.