La cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine un grandioso edificio di origine romanica risalente al 1187, quando la città ebbe il suo primo vescovo, e rimaneggiato nei secoli successivi. La parte inferiore della facciata (terminata intorno al 1460) presenta tre arcate ogivali in stile gotico-veneziano e quella superiore, ultimata nel 1498, mostra un rosone centrale tra pilastri scanalati in stile rinascimentale. A destra si alza il poderoso campanile del XII secolo, usato come torre difensiva fino al XV secolo, cui fu aggiunta la piramide terminale nel 1660. Sulla parete settentrionale si elevano due portali rinascimentali finemente lavorati degli inizi del XVI secolo. L’interno, a tre navate e alto presbiterio, fu completamente ristrutturato in stile barocco da Giorgio Massari nel 1716; conserva opere di maestri veneti: il capolavoro è la Madonna col Bambino e Santi di Vittore Carpaccio, alla testata del transetto destro, in cui è raffigurata la più antica veduta della città. Nel transetto sinistro risalta una Madonna in trono con Santi di Benedetto Carpaccio. Sull’altare maggiore il sarcofago del patrono S. Nazario è opera dello scultore veneziano Filippo De Sanctis, della metà del XIV secolo; ai lati, sopra gli stalli intagliati del XVIII secolo, due scene della Passione di Vittore Carpaccio; nella prima cappella della navata di sinistra, due scene della Nascita di Cristo di Vittore Carpaccio, o forse dei suoi figli. Interessante il tesoro, con una cassetta d’avorio del IX secolo e preziosa oreficeria del XV-XVII secolo. Sul lato sinistro della cattedrale, separato da una calle, si erge un edificio romanico a pianta circolare del XII secolo, destinato in origine a battistero e poi a oratorio del Carmine, ora in restauro.