Commissionata a Pietro Isabello, nella prima metà del '500, dai ricchi mercanti venuti a risiedere nei borghi orientali, la chiesa rimase incompiuta con facciata a rustico; spicca una scultura in bronzo del 1972. Nell'armonico interno, le cappelle laterali custodiscono capolavori di pittura cinquecentesca. Nella quarta cappella destra è la Madonna in trono con santi e angeli di Lorenzo Lotto (1521), conosciuta anche come pala di S. Spirito. Nella quinta cappella decora l'altare un polittico (Madonna col Bambino, Redentore e 8 santi) di Andrea Previtali e aiuti (1525). A sinistra: nella seconda cappella si ammirano un polittico (Madonna in trono con apostoli, 4 santi, Padre Eterno con l'Angelo e l'Annunziata) del Bergognone (1507) e, nella prima, S. Giovanni Battista e altri santi di Andrea Previtali (1515).