Nel Seminario patriarcale, eretto nel 1671 da Baldassarre Longhena, la pinacoteca, nata dalla collezione del marchese Federico Manfredini (1743-1829) che la lasciò al seminario con la clausola che venisse esposta nella sua integrità, comprende opere di pittori italiani e veneti (XV-XVIII secolo), sculture (XIII-XVII secolo) e codici miniati (XIV-XVI secolo). Il Museo Lapidario (nel chiostro) conserva reperti archeologici romani, frammenti architettonici e decorativi e oggetti provenienti da chiese e conventi soppressi in età napoleonica