Il Carnevale è la festa più allegra dell’anno, quella durante la quale è lecito lasciarsi andare e scoprire nuovi luoghi e sapori. Ecco di seguito una selezione di borghi Bandiera arancione, da nord a sud, dove le vetrine di fornai, panifici e pasticcerie si colorano con i dolci tipici della tradizione, capaci di rendere immediatamente l’atmosfera più frizzante e allegra. 

Campo Tures, in provincia di Bolzano, è una località ricca di storia e paesaggi mozzafiato. L’imponente castello medievale domina sulla Valle Aurina, il cuore del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina con le montagne che competono l'una con l'altra in altezza, i ripidi pendii, i fitti boschi, le vette solitarie, laghi di montagna, ruscelli e cascate. Le forti contaminazioni delle cultura austriaca di confine sono ben visibili sia nel borgo sia nella gastronomia. Nel periodo del Carnevale, infatti, sono i krapfen, i dolci tipici austriaci il simbolo di questa festa. Si tratta di palline di pasta lievitata ripiene di crema pasticcera marmellata o nutella, fritte e poi cosparse di zucchero a velo. Ulteriori info

Il borgo di Pizzighettone, in provincia di Cremona, situato nel mezzo della Val Padana, è rinomato per le sue specialità gastronomiche ma non solo. Il complesso abitato è racchiuso in un’antica cinta muraria di difesa che risale al periodo medievale. Roccaforte del nord Italia dove non possono mancare per il Carnevale le famosissime chiacchiere o bugie, croccanti e delicate sfoglie fritte o al forno, sono un dolce molto friabile, ottenuto tirando un semplice impasto successivamente fritto o cotto al forno e cosparso di zucchero a velo. La forma rettangolare, con due tagli netti centrali, rende le chiacchiere inconfondibili e attira immediatamente i più golosi. Ulteriori info

Certaldo, in provincia di Firenze, è un borgo ricco di storia e arte. Dalla casa del Boccaccio alla Chiesa di San Tommaso e Prospero, a Palazzo Pretorio. La gastronomia del periodo carnevalesco in Toscana si fregia di un dolce storico e antico quasi quanto il borgo, il Berlingozzo, un dolce dalla forma a ciambella tipico della zona. Il suo nome deriva da ‘berlingaccio’, termine che indicava il giovedì grasso e una maschera quattrocentesca. Il Berlingozzo si ottiene con un impasto di rossi d’uovo, farina, zucchero, lievito, scorza grattugiata di limone, burro e un po' di latte, il tutto cotto al forno secondo le tradizioni contadine. Ulteriori info

Altro borgo toscano in provincia di Firenze è Barberino Val d’Elsa, nel cuore delle colline della Val d’Elsa. Questa affascinante località, caratterizzata dalla sua forma a fuso allungato, presenta due punti di accesso principali: la storica Porta Senese a sud e Porta Fiorentina a nord. Tra le sue mura è possibile gustare, nel periodo del Carnevale, la schiacciata, un tipico dolce della provincia di Firenze. Completamente diversa da quella salata, questa torta è soffice e delicata. Realizzata secondo la ricetta antica, gli ingredienti sono semplici e poveri: lievito di birra, doppia lievitazione e l'aggiunta di strutto. Con il passare degli anni questo dolce si è rinnovato per soddisfare le esigenze contemporanee. Negli ultimi anni, infatti, ne sono comparse versioni farcite con creme varie e panna montata. Ulteriori info

Morigerati, in provincia di Salerno, posto nella zona collinare del Cilento, è rinomato in tutta Italia per la splendida Oasi WWF e il fiume Bussento. A pochissimi chilometri dal borgo, un canyon ricoperto da lussureggiante vegetazione è visitabile mediante un sentiero che si snoda dal centro storico di Morigerati. Lungo il percorso si possono ammirare i ruscelli con sorgenti, cascate, un antico mulino e la grotta dove si assiste allo spettacolo del fiume Bussento. Non può mancare una visita a questo luogo magico della Campania, magari, perché no, anche nel periodo di Carnevale quando feste e dolci tipici animano le vie del borgo, come ad esempio il Migliaccio, un dolce semplice e gustoso tipico della tradizionale carnevalesca campana. Si tratta di una specie di polenta cotta al forno o semplicemente fritta, da gustare nelle varianti dolci e salate. Nella versione dolce l’ingrediente principe è la farina di miglio fatta cuocere in un composto di latte e burro e poi amalgamato ad altri basilari ingredienti quali uova, zucchero e ricotta. Ulteriori info

Bova, borgo in provincia di Reggio Calabria è considerato la capitale culturale della Bovesia, area culturale greca di Calabria. Nella piazza principale è collocata una locomotiva a vapore, perfettamente conservata, che simboleggia un omaggio agli operai Bovesi che lavorarono come ferrovieri durante la costruzione dei binari al sud. Un dolce della tradizione carnevalesca che rispecchia nel gusto la bellissima regione della Calabria è la Pignolata, una delizia dall’impasto formato da farina, acqua, burro, zucchero e uova. Il suo aspetto finale è simile a una cascata di bocconcini dalla forma che ricorda una pigna, fritti in olio bollente e glassati con una ricca salsa al miele. Ulteriori info

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