Inserito nel sito Unesco "I paesaggi vitivinicoli del Piemonte", Ozzano Monferrato, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, offre vini pregiati, prodotti e piatti tipici da gustare magari in un Infernot, “camera” scavata sotto terra e usata per custodire il vino con cantina adiacente.

Della tradizione vinicola abbiamo parlato in questo approfondimento, così come dei Biciolant d’ausan, dolce del periodo pasquale. Ora vogliamo condividere 2 ricette di piatti tipici del periodo autunnale/invernale, da provare a casa.

RICETTA CECI E COSTINE

Ceci e costine è un piatto tipico della tradizione, che viene preparato sempre in occasione del 1° Novembre, giorno di Ognissanti. Si tratta di una ricetta davvero gustosa, sebbene di semplice preparazione e a base di ingredienti “poveri”, come povere erano le risorse delle tavole di un tempo, fattore che ancor più rende onore alle donne che sapevano creare veri manicaretti anche dal nulla, se necessario!

INGREDIENTI (per 4 porzioni)

600 g di ceci secchi
8 costine di maiale (circa 10 cm di lunghezza)
2 patate (media grandezza)
2 coste di sedano
2 carote
1 cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Olio extra vergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Rosmarino q.b.

PREPARAZIONE

La sera prima della preparazione mettiamo a mollo in abbondante acqua fredda i ceci secchi e li lasciamo ammorbidire per tutta la notte. Scoliamo e risciacquiamo bene i ceci sotto acqua fredda, e li poniamo in una pentola capiente insieme ad abbondante acqua, una presa di sale grosso, una carota intera e una costa di sedano intera. Portiamo sul fuoco e lasciamo cuocere per circa 90 minuti dal primo bollore. Verso la fine della prima ora verificate la cottura con un assaggio: alcuni ceci in commercio sono più piccoli e più teneri e quindi necessitano di meno tempo. Mentre i ceci cuociono, prepariamo in un’altra pentola un soffritto con la cipolla, il sedano, la carota, un poco di rosmarino e l’olio d’oliva. Teniamo sempre d’occhio i nostri ceci, e quando necessario rimuoviamo la schiuma che si forma in superficie. Al termine del tempo di cottura dei ceci, trasferiamoli con una parte del loro liquido nella pentola del soffritto (non buttate il restante liquido: potrebbe servire durante l’ultima fase di cottura in caso la minestra tendesse ad asciugarsi troppo). Uniamo quindi il concentrato di pomodoro, le patate sbucciate e tagliate a pezzettoni, e le costine di maiale. Copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere a fuoco basso per circa due ore, ricordandoci di verificare ogni tanto il livello del liquido. Se necessario aggiungiamone, ma sempre poco per volta. Se il liquido non dovesse bastare, aggiungete brodo di verdura o anche semplice acqua. Pochi minuti prima di spegnere il fuoco, assaggiamo per verificare il livello di sale. Se necessario, aggiustiamo. Possiamo servire la nostra minestra di ceci e costine e per chi lo desidera, una spolverata di pepe sul piatto fumante non è per niente una cattiva idea…!

RICETTA TORTA DI ZUCCA
La torta di zucca è un dolce squisito e sano, di origini contadine e tipicamente autunnale. Profumata e cremosa, la torta di zucca è adatta per ogni occasione: a colazione o a merenda con una buona tazza di thè o un bel bicchiere di latte fresco, oppure a fine pasto accompagnata da un sorso di dolce Moscato.
La ricetta che segue è la versione moderna “arricchita”: le nostre nonne infatti quando la preparavano erano molto più parche nell’utilizzo del cacao e degli amaretti e più generose con il pangrattato, ingrediente decisamente più economico e quindi più alla portata delle tavole di allora. Senza esagerare, oggi possiamo permetterci un piccolo lusso in più e rendere ancora più golosa questa fantastica torta della nostra tradizione.

INGREDIENTI
700 g di polpa di zucca (senza scorza)
300 g di amaretti (secchi)
150 g di zucchero
50 g di cacao
3 uova
Pangrattato q.b.

PREPARAZIONE

Per prima cosa, tagliamo a grossi cubetti la polpa di zucca e la mettiamo a cuocere in forno a 180° per circa 40 minuti. Suggerisco di foderare la teglia con carta forno e sigillarla con alluminio, in modo che l’umidità presente nella zucca rimanga. Ci aiuterà ad ottenere una torta umida e cremosa al palato. Una volta cotta la zucca, con il frullatore (anche ad immersione) la riduciamo ad una purea. Travasiamo la purea di zucca in una ciotola e cominciamo ad incorporare le uova e lo zucchero, aiutandoci con un cucchiaio di legno e un po’ di vigore. Possiamo ora aggiungere il cacao, passato al setaccio, amalgamando bene. Poniamo gli amaretti in una busta di plastica per alimenti (lasciandone da parte una decina che serviranno per la decorazione finale), chiudiamo accuratamente e pestiamoli con un pestello o un batticarne fino ad ottenere tante briciole. Non riduceteli in polvere, devono mantenere un minimo di consistenza. A questo punto dobbiamo verificare la solidità del composto: se dovesse risultare troppo morbido, sarà necessario aggiungere un po’ di pangrattato, un cucchiaio alla volta, fino ad ottenere la giusta consistenza. Sarà pronto quando risulterà cremoso ma piuttosto compatto. Verifichiamo la dolcezza con un piccolo assaggio: se la zucca che abbiamo usato è a polpa dolce, dovrebbe essere sufficiente. In caso contrario, possiamo aggiungere ancora uno o due cucchiai di zucchero mescolando bene. Versiamo il tutto in una teglia rotonda da 26 cm imburrata e spolverizzata con pangrattato e cospargiamo la superficie della torta con gli amaretti rimasti grossolanamente sbriciolati. Cuociamo in forno già caldo a 160° per circa 60 minuti. Facciamo la prova dello stecchino, se necessario proseguiamo la cottura ancora per qualche minuto stando attenti a non farla asciugare troppo.  Lasciamo raffreddare completamente prima di servire.

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