Tutta da leggere la pagina di Campo Tures sul sito di Bandiere Arancioni.
Da non perdere i castelli di Cannero, ruderi di un’antica rocca, posti su due isolotti rocciosi e raggiungibili solo in barca. Tipici della località sono gli ottimi agrumi coltivati da secoli.
Tutta da leggere la pagina di Cannero Riviera sul sito di Bandiere Arancioni.
La cittadina, di antichissime origini, è composta dal nucleo medievale di Castrocaro, perfettamente conservato, collegato dall’arioso viale Marconi alla cittadella rinascimentale di Terra del Sole, chiusa dalle grandiose mura medicee. Sul viale la parte moderna, con le sue famose Terme dal puro stile art-decò unico in Italia.
Da non perdere a Castrocaro la fortezza, una delle più vaste d’Italia; il borgo medievale; la cittadella; il battistero bizantino; la torre campanaria; la chiesa parrocchiale con pregevoli opere d’arte del Medioevo e del Rinascimento. Nella parte moderna, il complesso termale art-decò. Da non perdere a Terra del Sole il Palazzo pretorio, la scenografica piazza d’Armi e il giro delle mura medicee. Meritano infine una visita anche le aziende agricole, vitivinicole e agrituristiche della zona, che fanno parte della Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Forlì-Cesena.
Dal 30 marzo al 2 aprile si svolge il Festival dei sapori e dell’artigianato: degustazioni e vendita di prodotti di artigianato e della cucina tipica (nazionale ed internazionale), con momenti di intrattenimento, musica dal vivo, artisti di strada e animazione per i più piccoli.
Si appoggia su uno sperone tufaceo dove le case sono un prolungamento in verticale della rupe. La parte abitata è incentrata su tre vie principali quasi parallele fra di loro, collegate da una fitta trama di vie minori e di vicoli. Qui, nel corso del XV secolo, si stabilì una colonia ebraica che resistette per secoli, influenzando cultura e tradizioni locali, fino alle persecuzioni razziali di età fascista.
Da non perdere la sinagoga e il Museo archeologico all’aperto A.Manzi, per un’immersione completa nella storia del territorio. Le vie cave, realizzate dagli etruschi e scavate nel tufo, alte fino a venti metri. E da non mancare un assaggio dello "sfratto", tipico dolce con noci e miele.
Tutta da leggere la pagina di Pitigliano sul sito di Bandiere Arancioni.
Da non perdere il Museo etnografico Oliva Carta Cannas (Meoc), che conserva la memoria storica e le passionali vicende delle faide avvenute nell’Ottocento tra le famiglie locali.
Molto sentite e vissute le cerimonie della Settimana Santa.
Tutta da leggere la pagina di Aggius sul sito di Bandiere Arancioni.
PETRALIA SOTTANA (PA)
Su uno sperone del versante meridionale delle Madonie, Petralia Sottana ha antiche origini. Medievale nei quartieri antichi, è panoramico luogo di villeggiatura ed escursioni. La località si trova all’interno del Parco regionale delle Madonie e qui ha sede l’Ente Parco, centro base per l’escursionismo che si articola in numerosi sentieri che intersecano dorsali e vallate, passando per i luoghi più significativi del territorio e offrendo al visitatore scorci di paesaggi di integra bellezza.
Da non perdere la chiesa Madre seicentesca, che ingloba un precedente edificio, e la chiesa della SS. Trinità. Caratteristici sono i riti della Settimana Santa.
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