In barba all'etica di chi vuole il rispetto delle vette montane, dove dovrebbbe regnare il silenzio e il rispetto della natura più selvaggia, stiamo assistendo a un crescendo di soluzioni architettoniche avveniristiche che lasciano basiti.
 
Mesi fa l'attenzione si era focalizzata sul versante francese del Monte Bianco: all'Aiguille du Midi è sorta una piattaforma di acciaio e cristallo aggettante nel vuoto: si può così passeggiare con brivido nel vuoto a 3848 m al costo di 55 euro (ecco la notizia sul nostro sito).
 
Ora l'ultima follia arriva dalla Svizzera, dall'area sciistica denominata Glacier 3000. Siamo nella zona del Col du Pillon, un valico stradale di montagna a 1546 m, tra il Canton Vaud e il Canton Berna, che collega la località di Le Sépey (comune di Ormont-Dessous) con Gstaad. Un confine linguistico tra la Svizzera romanda e quella tedesca.

Ebbene a monte del Col du Pillon si estende un vasto comprensorio sciistico, il Glacier 3000, per l'appunto. Dal valico con due tronconi di funivia si raggiunge Scex Rouge, a quota 2971. Da questa località partirà un ponte sospeso in acciaio lungo 107 metri e largo 80 centimetri cbe raggiungerà la vicina cime View Point, alta 2966 m. Il ponte, i cui lavori sono già avviati, già battezzato Peak Walk, sarà inaugurato in novembre, in occasione della nuova stagione sciistica, e conta di essere il primo ponte al mondo che collegherà due vette vicine.
 
Commenti? Personalmente siamo esterrefatti di come senza pudore si stia banalizzando la montagna e soprattutto la montagna d'alta quota. Ovviamente è tutta una questione di business... Ma la montagna si merita un simile trattamento da luna park?
 
Dite la vostra!
 
Nelle foto della gallery
- Il comprensorio sciistico di Glacier 3000
- Il progetto del ponte sospeso con un artificio grafico a computer
- La passeggiata nel vuoto all'Aiguille du MIdi al M. Bianco