Quanti e quali segreti sul “popolo dalle lunghe barbe” ancora rimarranno tali dopo questa mostra-evento? A guardare le forze messe in campo sembra pochi. Ma occorre davvero vederla e rivederla questa maxi-esposizione sul popolo longobardo. Le premesse sono infatti “maestose” se contiamo addirittura tre sedi che si passeranno il testimone per comunicare i risultati di 15 anni di ricerche scientifiche.
La mostra allestita a settembre ai Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia, che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica, ha ripreso il largo a Napoli, che la ospiterà fino al 25 marzo 2018 negli spazi del Mann, il Museo Archeologico Nazionale. Ultima tappa prevista per l'evento itinerante sarà San Pietroburgo (all’Ermitage, da aprile 2018).
300 OPERE, PERLOPIÙ INEDITE
Da una attività meticolosa di indagine archeologica, epigrafica e storico-politica avvenuta su siti e necropoli datate nell’Alto Medioevo, con l’appoggio e la collaborazione del Mibact, si è arrivati a poter esporre oltre 300 opere. Più di 100 i musei e gli enti prestatori; oltre 50 gli studiosi coinvolti nelle ricerche. 32 i siti e i centri longobardi rappresentati in mostra, 58 i corredi funerari esposti integralmente, 17 i video originali e le installazioni multimediali (touch screen, oleogrammi, ricostruzioni 3D, ecc.); 4 le cripte longobarde pavesi, appartenenti a soggetti diversi, aperte per la prima volta al pubblico in un apposito itinerario; centinaia i materiali dei depositi del MANN vagliati dall’Università Suor Orsola Benincasa, per individuare e studiare per la prima volta i manufatti d’epoca altomedievale conservati nel museo napoletano.
 

 
LONGOBARDI, CONQUISTATORI O ANCHE MEDIATORI?
Il dubbio è ovviamente retorico. Ricostruendo le grandi sfide economiche e sociali affrontate dai Longobardi e le relazioni del popolo barbaro con le civiltà mediterranee il profilo che si delinea è di una comunità sicuramente conquistatrice e guerriera, che non disdegnava, anzi alimentava la mediazione culturale in secoli scontri. Il Ducato di Benevento, rimasto in vita come stato indipendente sin oltre la metà dell’XI secolo, non solo conservò memoria e retaggio del Regno di Pavia abbattuto da Carlo Magno nel 774, ma elaborò un proprio originale ruolo di trait d’union fra le culture mediterranee e l’Europa occidentale.
 
La mostra nasce con l’intento di aprire lo sguardo dalla metà del VI secolo, dalla presenza gotica in Italia alla fine del I millennio), approfondendo l’eredità del popolo longobardo che nel 568, guidato da Alboino, varca le Alpi Giulie e inizia la sua espansione sul suolo italiano: una terra divenuta crocevia strategico tra Occidente e Oriente, un tempo cuore dell'Impero Romano e ora sede della Cristianità, ponte tra Mediterraneo e Nord Europa.
 
Il PATROCINIO E IL CONTRIBUTO DEL TCI
A uno sforzo di ricerca e promozione culturale così intenso il Touring Club Italiano non poteva sottrarsi. Il Tci con passione ha dato il suo patrocinio alla grande mostra e grazie all’impegno del Club di territorio di Napoli aggiungerà all’esposizione visite guidate ed eventi integrativi. 
Il Club di Territorio di Napoli e i volontari di Aperti per Voi accoglieranno e accompagneranno in visita guidata al Museo Archeologico di Napoli in due date da segnare in agenda: 24 e 25 febbraio 2018 con ritrovo dei partecipanti alle ore 10 presso l’ingresso del MANN. Le visite guidate partiranno ogni 30 minuti e dureranno 90 minuti. I visitatori, che verranno suddivisi in gruppi per un massimo di 25 persone, potranno poi visitare il resto del Museo. 
Per iscrizioni: napoli@volontaritouring.it; per aggiornamenti e modifiche consulta l'evento di febbraio sulla pagina facebook del Club di Territorio di Napoli
 
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INFORMAZIONI 
Longobardi. Un popolo che cambia la storia
Fino al 25 marzo 2018
MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Orari: 9-19.30. Chiuso il martedì. Se il martedì è giorno festivo la chiusura è posticipata al mercoledì. La biglietteria è attiva fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura. 
Prenotazioni e informazioni: tel. 03821990037 (Lun-Ven 8.30 - 18 e Sab 9-13) 
Prezzi: intero: 12 euro; ridotto: 6 euro.