Due Comuni molto diversi: il primo tutto a nordovest della penisola, il secondo all'estremo est; il primo ha 800 abitanti, il secondo 15mila; il primo è in montagna, all'ombra di imponenti vette alpine, il secondo in pianura, sulle rive di un grande fiume. Stiamo parlando di Gressoney Saint-Jean, in Valle d'Aosta, e di San Vito al Tagliamento, in Friuli Venezia Giulia. Che cosa accomuna questi due centri dell’entroterra italiano? La loro accoglienza verso il turista: sono i borghi numero 223 e 224 nell’entrare a far parte delle località d’Italia insignite della Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico-ambientale assegnato dal Touring Club Italiano.

Ricordiamo che la Bandiera arancione è attribuita dal Touring Club Italiano a tutti quei borghi dell'entroterra con meno di 15mila abitanti che superano una severa selezione rispondendo a parametri di accoglienza, servizi per il turista, ospitalità, rispetto dell'ambiente, tutela del territorio e così via. Complimenti alle due new entry!

GRESSONEY SAINT-JEAN

Gressoney Saint-Jean (Ao) è una località tra le più note dell'arco alpino occidentale: ai piedi del Monte Rosa, nella valle del Lys, vanta una bellissima posizione, un'offerta sportiva di primo livello e anche una storia antica, legata ai Walser. Questa popolazione di origine alemanna ha lasciato segni nella cultura, nella lingua e nell’architettura, visibili sia nei tipici villaggi, molti tutt'ora abitati e ben conservati, sia nelle numerose dimore di fine Ottocento.
Che cosa si può fare a Gressoney Saint-Jean? Innanzitutto passeggiare nel centro storico del paese, raccolto attorno a due piazze e dominato dalla parrocchiale di S. Giovanni Battista, all’interno della quale si trova il museo parrocchiale dove è esposto un bellissimo crocifisso del XIII° secolo, tra i più antichi della Valle d'Aosta. E poi visitare un castello e un museo: castel Savoia, dimora estiva della regina d'Italia Margherita di Savoia dal 1900 al 1925, ben conservato e immerso in un bosco di conifere; e l’Alpenfauna Museum “Beck-Peccoz”, che ospita gli esemplari più significativi del patrimonio faunistico della regione. Moltissime le attività sportive da praticare sia in inverno sia in estate; e gustosa la gastronomia, che ha come fiori all'occhiello la Toma di Gressoney, formaggio a latte crudo, parzialmente scremato, a stagionatura minima di 90 giorni, e il violino di capra, salume tipico della zona.
Gressoney Saint-Jean è stata premiata con la Bandiera arancione (la seconda in Valle d'Aosta, dopo Etroubles) per l'omogeneità del centro storico, ben curato e tipico, e per l’ampia offerta di risorse storico-culturali, naturalistiche e legate alle produzioni tipiche artigianali e gastronomiche, tutte promosse e valorizzate in maniera adeguata; segnalata anche l'efficienza del punto informativo, ben visibile e ben fruibile. 
SAN VITO AL TAGLIAMENTO
Cittadina dinamica e vivace, terra antichissima, area di insediamenti preromani e romani, San Vito al Tagliamento (Pn) conserva molte tracce architettoniche della sua lunga storia: dai tratti di cinta muraria al fossato circostante, dalle tre torri (Raimonda, Scaramuccia e Grimana) al castello.
Da non perdere i tanti spazi del centro urbano e i monumenti che lo contraddistinguono. Il tour può iniziare da Piazza del Popolo, vero e proprio "salotto" cittadino, ampio e accogliente per i lati porticati e per i bei palazzi che vi si affacciano: tra questi edifici, ecco palazzo Altan-Rota, sede comunale con bellissimo giardino all’italiana antistante e maestoso parco sul retro; e l’antica Loggia Pubblica, prima sede della municipalità sanvitese e sede dal Settecento di uno splendido Antico Teatro Sociale. Si continua poi per il Duomo, contenente una vera e propria galleria d’arte di opere di diversa epoca, affiancato dallo slanciato campanile (alto 73 metri). Da segnalare anche la chiesa di S. Maria dei Battuti, gioiello del Rinascimento friulano con ciclo di affreschi dell’Amalteo e annessa all’antico ospitale, oggi adibito principalmente ad esposizioni, convegni o cerimonie; e il castello, con affascinanti affreschi sia esterni sia interni e il museo civico “Federico De Rocco”, con una ricca collezione di reperti e opere di varie epoche.
San Vito al Tagliamento è stata premiata con la Bandiera arancione (la terza nella regione, dopo Cividale del Friuli e Maniago) per il valore e la varietà degli attrattori storico-culturali, ben promossi e valorizzati, ma anche per l'efficienza del punto informativo, ben visibile e ben fruibile, e per l'organizzazione di eventi e attività culturali organizzati nel corso dell’anno.
INFORMAZIONI
Per scoprire le 224 Bandiere arancioni in Italia tutte le info su www.bandierearancioni.it.