Il Comune di Borgo Valbelluna e l’associazione Art Dolomites, insieme all’Archivio storico Luigi Cima danno vita al progetto espositivo, curato da Antonella Alban con la collaborazione di Matteo Gardonio per celebrare un artista che, con tenacia e caparbietà, ha narrato il territorio della Val Belluna e lo ha fatto conoscere anche oltre i confini nazionali.

La pittura riesce a trasportare l'osservatore nel mondo dell'artista, che trova ispirazione dai luoghi della terra natia, dagli studi e frequentazioni all'accademia di Venezia e dalle sue esperienze di vita. 

L’esposizione è dislocata in tre sedi:

· Al Palazzo delle Contesse affacciato nella piazza di Mel Borgo più Bello d'Italia, si terrà l’esposizione pittorica.
Circa 50 opere, provenienti per lo più da collezioni private, alcune di queste totalmente inedite, ci permetteranno di comprendere le trasformazioni avvenute nelle ricerche artistiche del periodo preso in esame attraverso il pennello e la sensibilità di Luigi Cima e dei maestri figurativi e accademici a lui vicino tra cui Ciardi, Favretto, Nono, Bressanin, Fragiacomo, Tito ed altri.

· La sala intitolata a Tina Merlin presso il Municipio di Trichiana accoglierà gli scatti dei fotografi Dario Tonet e Walter Argenta che proporranno uno sguardo su quella natura più volte ritratta dal Cima e la mutazione intervenuta nell’ambiente nel corso del tempo.

· Al Nuovo Oratorio di Lentiai l’esposizione documentale per approfondire la figura del maestro, attraverso fotografie, lettere, taccuini, oggetti appartenenti all’Archivio storico. Si potrà inoltre ammirare una sezione dedicata all’arte sacra, partendo dall’opera Madonna del Caravaggio, eseguita per l’Eremo di San Donato di Lentiai, dipinti e studi di pale d’altare, figure di santi e riti religiosi.