L'incontro di mercoledì 8 giugno presso la sede di Corso Italia, dedicato ai siti Unesco Patrimonio dell'Umanità, ha dato l'avvio al ciclo di appuntamenti promossi da Touring Club Italiano e Centro Studi “Silvia Santagata” - EBLA. Ospite d’eccezione è stato Francesco Bandarin, dal 2000 Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale e dal 2010 Vicedirettore Generale Unesco per la Cultura. Il suo intervento ha ripercorso in prima battuta la genesi del concetto di patrimonio culturale, dal ruolo avuto nel rafforzamento delle identità nazionali europee a quello educativo nei confronti della società contemporanea. Ha illustrato inoltre il lavoro svolto dall'Unesco per la tutela dalle prime campagne di salvaguardia condotte negli anni '50 del secolo scorso alla stesura delle sei convenzioni internazionali per la difesa di città, monumenti, paesaggi e cultura immateriale che costellano l'intero Pianeta.
Molto resta da fare per difendere il patrimonio: dalla lotta al traffico di beni culturali - che vale oggi circa 6 miliardi di dollari e costituisce il quarto mercato illecito mondiale dopo quello di droga, armi ed esseri umani - al contenimento dei danni conseguenti ai conflitti, alla responsabilizzazione delle istituzioni nazionali e locali sul "buon uso" del territorio. Non da ultimo una riflessione seria sul rapporto con il turismo che risulta spesso il principale volano di sviluppo dei siti del Patrimonio dell'Umanità e per il quale Bandarin auspica l'approvazione di una Raccomandazione specifica dell'Unesco.

Franco Iseppi, Presidente Tci, e Walter Santagata, Direttore del Centro Studi “Silvia Santagata” - EBLA, discuteranno del tema "Misurare la cultura" insieme al sociologo Guido Martinotti dell’Istituto Italiano di Studi Umanistici, nel prossimo appuntamento di Destini incrociati il 23 giugno a Torino.