Nel pugno di case di questo borgo e sui resti del castello La Mothe svetta il campanile romanico della parrocchiale. Qui, su terrazze costantemente assolate, nascono vitigni a bacca rossa, come il Petit Rouge e altri ancora, dai quali si ottiene l’Enfer d’Arvier (tra i primi a vini ottenere la Doc) da gustare ne La Cave Coopérative de l’Enfer. Proseguendo lungo la Dora Baltea s’incontrano i frutteti e vigneti di Saint-Pierre, dove in tavola dominano piatti a base di mela renetta, di Saint-Nicolas, di Avise e di Villeneuve, nel Parco nazionale del Gran Paradiso, dove si producono vini anche a vendemmia tardiva.