Di Veretum, importante centro messapico e municipium romano, distrutto dai saraceni, rimangono solo deboli tracce di mura e tombe: ai piedi della Serra di Vereto, sorge oggi questo piccolo centro coi resti di un cinquecentesco castello. Il monumento più singolare è però la cosiddetta Centopietre, costruzione a forma di tempietto rettangolare, con copertura a doppio spiovente, formata da massi monolitici. Probabilmente si tratta di una tomba di età altomedievale (IX secolo), costruita utilizzando blocchi di pietra appartenenti a un più antico edificio. L'interno, diviso in due navate disuguali da colonne e pilastri che sorreggono i 26 lastroni della copertura, conserva deboli tracce di affreschi bizantini, riferibili all'XI-XIV secolo. Di fronte è la chiesa di S. Giovanni, eretta nella prima metà dell'XI secolo in ricordo di una battaglia combattuta tra cristiani e saraceni nell'877.
I resti di un altro castello del XVI secolo, con fossato, torrioni e ampio arcone d'ingresso, sono a Giuliano di Lecce, frazione di Castrignano del Capo che si raggiunge in breve da Patù. La sua parrocchiale, dedicata a S. Giovanni Crisostomo, conserva tracce di affreschi cinquecenteschi.