La città sorge sulla sponda destra dell'Orco, allo sbocco della valle omonima, e conserva parzialmente il suo aspetto medievale: la casa di Arduino (al N. 27 dell'omonima via), in cui, secondo una tradizione priva di fondamento storico, il re avrebbe soggiornato, ha un portico a tre archi con soffitto ligneo e decorazioni in terracotta. Più avanti, sulla destra, sorge la cilindrica torre Carlevato. Seicentesca è la chiesa di S. Giovanni, a una sola navata con due altari barocchi laterali, mentre al 1580 risale l'inizio della costruzione della chiesa della SS. Trinità, che conserva, sull'altare maggiore, una grandiosa ancona lignea di Pietro Antonio Perucca (1691). Nella piazzetta del municipio è aperto il Museo archeologico dell'Alto Canavese che custodisce reperti dal Neolitico all'età longobarda. Nei pressi dell'Orco, sorge la Manifattura di Cuorgnè, imponente edificio industriale che dal 1874 al 1991, anno della definitiva chiusura degli impianti, fu uno dei maggiori complessi per la lavorazione del cotone in Italia: un recente restauro ha consentito di preservarne le interessanti e originali strutture architettoniche.