Dal centro storico del rinomato borgo vinicolo, posto sulla cima di un colle, la vista spazia su buona parte della penisola istriana. Insediamento preistorico, poi castrum col nome di Bullea, fu dal 1102 dominio dei patriarchi di Aquileia. Nel 1257 si diede un ordinamento comunale. Nel 1412 passò sotto il governo veneziano. All’interno della cinta fortificata medievale, rinnovata nel XV-XVII secolo, si sviluppa un fitto reticolo di strade e viuzze che converge nella piazza principale, circondata da uno scenario architettonico degno di attenzione, anche se molti palazzi hanno bisogno di restauri: una stele di epoca romana è incastonata in uno dei muri laterali della parrocchiale di Sv. Servula (S. Servolo), sorta nel XVI secolo ma rinnovata in stile barocco, sul sito di un tempio romano e di una chiesa romanica; all’interno custodisce, tra l’altro, un organo (1791) di Gaetano Callido; l’isolato campanile è ornato del leone di S. Marco (1480) e di stemmi; il palazzetto gotico veneziano con facciata dipinta risale al XV secolo; la loggia è cinquecentesca. Sulla strada che sale al borgo alto è la chiesa Majke od Milosti (S. Maria della Misericordia; XV secolo): vale la visita per le opere d’arte di scuola veneziana dell’interno. In ambienti addossati alle mura seicentesche, ha trovato spazio l'Etnografski muzej, museo etnografico con oggetti e ricostruzioni che rievocano la vita materiale nel territorio della cittadina nel passato.