Giuseppe Rambaldi, per tanti anni braccio destro di Davide Scabin, ha aperto il proprio ristorante. Dopo aver attraversato il giardino della villa che ospita il locale, ci si ritrova in un ambiente contemporaneo con qualche tocco retrò, come la parete nascosta dietro ai fornelli, ricoperta di copertine di riviste italiane anni Settanta e Ottanta. In sala Milena Pozzi, sua compagna, accoglie i clienti con calore e racconta i piatti con garbo e passione. Il menu, che omaggia principalmente il Piemonte e l’Emilia, racconta la tradizione con occhio critico e solo qualche piccola reinterpretazione: ci sono gli asparagi alla Bismarck e la pasta con panna, vodka e salmone per esempio, o le acciughe al verde riviste nella presentazione e nella tecnica di preparazione. Gustosi sono i cappelletti al ragù serviti in una zuppiera finemente decorata. Si conclude con il cannolo alla ricotta e granita al caffè o con la zuppa inglese. Un locale che si fa subito ben volere e raccomandare