Nel cuore del popolare Parco Cavaioni, Villa Silvetta era quasi un rudere quando la cooperativa Le Ali, attiva nel reinserimento di persone disagiate, l’ha rimessa a nuovo col nome di Ca’ Shin, che evoca una cascina, ma anche il cambiamento ebraico (shin). Dalla ristrutturazione in bioedilizia è risultato anche un ristorante dove officia Ivan Poletti, già braccio destro dei fratelli Leoni e chef della Cantina Bentivoglio. La sua è una cucina schietta e popolare, attenta allo scarto e al chilometro zero, forte anche di un piccolo orto, in armonia con i luoghi. Da non perdere le crescentine, il cappuccino di tortellino e il pollo fritto