Dopo diverse esperienze all’estero, in particolare nei paesi nordici, lo chef Mirko Gatti porta la sua filosofia di cucina, fatta di fermentazioni, cotture a fuoco vivo ed erbe, poco lontano da Como. Lo spazio ha design lineare e di ricercata essenzialità, nei toni dal grigio al tortora in cui si innestano elementi di legno naturale. Mirko sa fondere un’ottima e consolidata tecnica con una brillante propensione agli accostamenti inusuali, come negli gnocchetti di barbabietola, finocchetto di mare, crema di formaggio Semuda, terriccio di birra alle castagne, polvere di rosa e barbabietola; o nella sella di capriolo, lichene delle renne, tartufo scorzone, ribes e oxalis rossi e funghi. Il servizio condotto da Sara Pau, compagna di Mirko, è molto curato e attento, senza eccessi di formalità. E la proposta di bevande è ben bilanciata tra vini naturali, kombutcha, succhi di acetosella o sambuco